Voglio prima di tutto antipare che l’azione del dramma di Cechov è stata ambientata nella provincia di Isernia. I protagonisti vivono in una tenuta vicino agli scavi di Pietrabbondante del Sannio.
In questa Tenuta Zio Giovanni insieme alla nipote Sonia manda avanti un’azienda agricola. La loro noiosa vita è turbata dall’arrivo dell’anziano professore Alessandro, padre di Sonia, che da pochi anni ha sposato la giovane Elena .
Giovanni disprezza profondamente il professore,essendo suo cognato ( la prima volta si era sposato con la sorella di Giovanni, deceduta) ha dovuto sempre sottostare al suo servizio e mentre il professore si dedicava agli studi accademici, Giovanni ha dovuto provvedere a sostenerlo economicamente lavorando nell’azienda.
Giovanni è innamorato della seconda moglie del professore , Elena, e non perde occasione di mostrare il suo debole per lei.
Nella tenuta incontreremo i personaggi Giovanni, Sonia, Elena e il dottore Michele , tutti rassegnati e colmi di desideri che non potranno mai più concretizzare.
L’ingombrante presenza del professore sembra gettare sui personaggi un alone di noia e rassegnazione , un’opprimente ombra di insoddisfazione che si attacca alla pelle.
Per quanto riguarda il finale non voglio anticipare nulla per lasciare spazio alla immaginazione e alla partecipazione dello spettatore al dramma.
Giuseppe Schirillo
In scena al Piccolo Teatro San Vigilio dal 22 al 26 Marzo 2023
Serale ore 21 – Domenica ore 18