MI VENDO!


In scena dal 26 al 27 Marzo la Compagnia Ferro e Fuoco.

Dalla idea di Alessandra Ferro, che ne curava la realizzazione singolarmente, è partita questa idea di raccogliere cinque corti teatrali, per farne uno spettacolo completo. La chiave comune resta l’autore ( da cui il titolo che, tradotto in inglese, ne evoca il cognome) di cinque differenti storie, scritte per altri contesti.

SATISFATION ( o la protervia del potere) Un gustoso affresco sulla prepotenza assoluta, capace di modificare anche le verità evidenti, ivi compresa quella di attribuire il celeberrimo brano dei Rolling Stones, ai rivali Beatles, in un contesto fatto da ironica ignoranza.

MORTE A POMEZIA. Una trasposizione nostrana della vicenda narrata da Thomas Mann, ma coi toni decisamente meno aulici, pur penetrati da una materiale profondità.

IL FUTURO NON E’ UN VERBO. Il lavoro è in realtà frutto degli allievi del primo corso di Drammaturgia della Uilt Lazio coordinato da Carlo Selmi, che ne è stato il docente. La storia di un passato inquietante che ritorna e presenta il conto pesante a chi credeva di averlo dimenticato.

UNA LUMINOSA OSCURITA’. La vita in un delirante sogno di una donna, preda di fantasmi di cose che si sarebbero volute realizzare e di avversità personali, in un miscuglio dove non si sa più dove finisce la coscienza ed inizia l’irrealtà.

MA SARA’ VERO..? La storia di Lella, celebrata nella famosa canzone romanesca, vista da un punto di vista disilluso e consumata in un clima di rimorsi, raccontati con ilarità semplice

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