Dal 11 al 13 Febbraio 2022 va in scena la compagnia Senartica con “La Cena Delle Cretine, una commedia liberamente tratta da “La cena dei cretini” di Francis Veber
“La cena delle cretine”
Una commedia liberamente tratta da “La cena dei cretini” di Francis Veber
Regia e adattamento di Mario Fazio
Con: (in ordine di apparizione)
Maria Teresa Mignoli, Daniele De Santis, Daniela Ventura, Daniele Veroli, Lucia Abbate, Emanuele Polselli.
Sinossi:
Piera è una donna in carriera, rampante e forte, con un matrimonio alle spalle che, dopo pochi anni,
già viaggia sul binario della quotidianità e della routine. Sarà per questo forse, per dare un po’ di
pepe alle sue serate, che una volta a settimana organizza una “Cena delle cretine”, il cui menu è
composto da un antipasto di cattiveria, un primo di arroganza, secondo di bullismo e tanto tanto
cinismo a condire il tutto. Così, dopo aver organizzato l’ennesima “cena”, deve annullare tutto
perché resta bloccata per un colpo della strega. Ma non riesce a fermare il suo “cretino” da primato,
Beato. Che si precipita a casa sua per far piombare Piera e la sua vita in un cataclisma di immani
proporzioni. Alla fine di una nottata frenetica, dove il confine tra furbizia e stupidità sarà sempre più
labile, l’unica cretina sarà una sola, lei, Piera. Una donna sola, disillusa e con la vita fatta a pezzi.
Note di regia:
“La cena dei cretini” è una commedia alla francese che ha avuto un discreto successo specie a
seguito della sua incarnazione cinematografica per la regia dello stesso Veber e ripresa qualche anno
più tardi in territorio statunitense con il titolo “A cena con un cretino”, per la regia di Jay Roach.
Anche l’Italia avrebbe dovuto avere un suo remake con protagonista Roberto Benigni ma
l’adattamento sembra ancora in divenire. Personalmente ho trovato divertentissima la versione di
Veber con due protagonisti assolutamente eccezionali che hanno senz’altro dato una bella spinta a
un testo già di per sé spassosissimo. Avevo già preso in considerazione la commedia anni orsono ma
l’assenza di un “cretino” da oscar mi fece desistere e soprattutto il fatto che la commedia è molto
incentrata sui due protagonisti e alla fin fine si rivela molto poco corale. La ripresi in mano in virtù
del fatto che ebbi l’idea di confondere i ruoli di genere. Alla fin fine il personaggio originario di Pierre
si rilevava essere niente di più di quello di un teppistello cresciuto e immaturo. Ci voleva qualcosa
che lo rendesse più rotondo, più completo. Completezza che ho trovato nella sua versione
femminile, Piera. Il cambio di genere ha fornito al ruolo una nuova dimensione dove la cattiveria
trova luogo in una solitudine di fondo. Lo scontro generazionale è quindi tra due figure protagoniste,
una femminile e una maschile, che ricoprono due ruoli completamente agli antipodi. A seguito tutti
gli altri personaggi trovano soluzioni nuove nelle interpretazioni, fintanto che si gioca molto sul
genere uomo/donna tanto nella psicologia dei personaggi quanto sulle stesse interpretazioni degli
attori.
Mario Fazio
Con: (in ordine di apparizione)
Maria Teresa Mignoli (Piera) – Daniele De Santis (Cristiano, Cavalli) – Daniela Ventura (Dott.ssa
Arboldo) Daniele Veroli (Beato) – Lucia Abbate (Bianca) – Emanuele Polselli (Mariano, Centralinista,
Lilla)
Sponsor: Antiquariato «Il posto delle Rose» e B&B «Villa Ventura».
Rielaborazione del testo, grafica, musiche e sonoro: Mario Fazio.
Scenografie a cura di Luciano De Santis
Aiuto Regia: Daniele De Santis
Regia e adattamento: Mario Fazio